venerdì 5 febbraio 2010

Statale

Siamo abituati a considerare inefficienti le economie statali.

Ma cosa dobbiamo pensare delle economie miste in cui l'azione privata è una quadriga, sestiga, ottiga o squadriglia e in cui il cocchiere è lo stato o un ente simile e analogo a uno stato?

Per esempio la regione Bassa Sassonia (Land Niedersachsen) per decenni è stata socio di maggioranza della Volkswagen (da qualche tempo sta al secondo posto, e la maggioranza si dividono le famiglie Piech e Porsche), mentre i manager tutti hanno fatto gavetta nelle multinazionali private (affinché ciò avvenga devono esistere multinazionali private...) prima di poter entrare nella gestione Volkswagen. Esiste una legge apposita che regola i rapporti tra Volkswagen e regione Bassa Sassonia. Ma siccome le leggi possono essere evanescenti, l'anno scorso l'accordo tra Porsche e Volkswagen ha dovuto includere anche delle garanzie che tutelano gli interessi del Land in caso che dovesse venir meno quella legge.

Altro esempio di intreccio tra stato e industria privata è l'economia statale nazista e le industrie private tedesche di allora.
O la Cina di oggi...

L'idea di affidare allo stato la gestione economica non è altro che l'idea di estendere l'efficienza dell'amministrazione statale prussiana e dell'esercito prussiano agli altri settori della società.
Lenin, Stalin, Mao e Ho Ci Min cercarono di fare proprio questo, ma crearono un mostro burocratico vessatorio, criminale e ingestibile, mentre Mussolini e Hitler, per quanto criminali anche loro, semplificavano le pratiche amministrative e legali (fino a far sparire parzialmente la tutela delle leggi), e soprattutto non eliminarono la proprietà privata, soprattutto quella dei grandi serbatoi tradizionali di know how di famiglia.

La difficoltà maggiore riguardo i sistemi semistatali sta nel fatto che non è sufficiente applicare le giuste regole. Perché le regole giuste funzionano solo se sorrette da un CONSENSO forte che a sua volta non può poggiare sulla speranza, ma solo sull'ESPERIENZA che tali regole effettivamente funzionano. Fin quando tale consenso manca, ogni promotore statale è tentato di usare la violenza (come successe in Cina). Cessata la violenza continuerà a usare gli appelli e il ricordo della violenza (come succede in Cina).
Quindi anche ammirando l'efficacia del sistema misto è difficile arrivarci instaurandolo. Il problema maggiore è la transizione, e la durata di questa si misura comunque in decenni, mentre può bastare un unico decennio per disperdere un sistema funzionante e il consenso che lo reggeva.

Nel frattempo in Germania un sistema organico efficiente di economia mista man mano forse sta cadendo a pezzi. La "anglosassonizzazione" del capitalismo è arrivata in Germania, dove prima dell'acquisto di Mannesmann da parte di Vodafone non erano praticamente possibili gli hostile takeover, perché era necessario mettere d'accordo consiglio d'amministrazione, sindacati, governo regionale e rappresentanze dei piccoli azionisti. Ma ogni cosa ha un prezzo, basta volerlo davvero pagare. E Vodafone era disposto davvero di spendere molto.

Si potrebbe anche dire che l'economia mista del modello cavalli/cocchiere sia una versione accentuata della "investment guidance" di John Maynard Keynes.

Alla fine è una questione di proporzioni e di misura, del giusto "blend" vincente.

Attualmente non sappiamo quale sistema sia più efficiente, se quello del mercato libero o quello misto semidirigista/semilibero. Ma sono in corso due grandi sperimenti: quello cinese e quello indiano. E anche l'occidente euro-americano forse si sta trasformando. E se la Russia riesce a riformare il proprio sistema giudiziario...
Vedremo.

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