lunedì 15 febbraio 2010

Casu marzu (Formaggio marcio) - Il formaggio con i vermi



Quel che il video ommette di dire è che le mosche Piophila casei non vanno solo sui formaggi, ma anche sulle carni e sulla carogna e che il tifo può essere trasmesso da mosche le cui zampe sono contaminate (il tifo è talmente contaggioso che una superficie contaminata così piccola può essere sufficiente). Inoltre anche formaggio sano può essere pericoloso. Le larve della mosca casearia possono essere resistenti all'acido gastrico e aggredire anche tessuti vivi ed eventualmente parassitare l'intestino.

Piophilidae 



Non sono le norme UE all'origine del divieto, come erroneamente afferma l'articolo wikipedia. Questo formaggio è vietato da decenni dal Ministero Italiano per la Salute, da molto prima che nascesse l'UE. Ma ogni tanto da parte di chi è dispiaciuto per il divieto - o anche spinto dal desiderio di seminare zizzania - viene inventata qualche motivazione il più possibile estranea al buon senso.
30 anni fa - durante il cosiddetto "riflusso" - a qualche comunista, in lutto per la fine del 68 e afflitto perché Feltrinelli non era riuscito a convincere i pastori a trasformarsi in guerriglieri, piaceva affermare che, siccome questo formaggio veniva consumato anche in luoghi di aggregazione politica, le autorità statali ne avessero perciò decretato il divieto, per soffocare focolai di contestazione. Stupidaggini fantasiose.


Comunque a Sassari sono in corso ricerche che permetteranno la coltivazione di mosche e larve in condizioni igieniche garantite, in modo che "il formaggio con i vermi" possa tornare legale per la legge italiana e in deroga alle norme UE e diventare perfino una specialità riconosciuta DOP. In Germania il movimento Slow Food ha risuscitato e/o ripubblicizzato molti formaggi che ora vengono prodotti come presidio Slow Food, tra l'altro anche il "Milbenkäse", una specie di Casu marzu tedescu fatto anch'esso da un insetto, un acaro (Tyroglyphus casei) al posto delle larve di mosca.


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